Dell’origine degli Sloveni in Friuli (edizione speciale del foglio Pro Slavia, Cividale 1886; notizia in Ljubljanski zvon 1886, p. 639);

Traduzione di Simon Rutar  Le colonie slovene in Friuli (Slovenske naselbine na Furlanskem), Udine 1887;

Traduzione di Tre inni di Leone XIII (Tri himne Leona XIII.: Sv. Herculanu, Sv. Konštanciju, I.-II. (SV-Slovenske večernice 41, pp. 61-64, Klagenfurt 1887);

Literarni portret P. Podreke (Ritratto letterario di Peter Podreka), (Ljubljanski zvon 1890, pp. 280-87, modificato in  M 1922,  pp. 273-75);

Listina iz leta 1170-1190 (Un documento del 1170-1190) assieme al sig. Jusig (Udine 1890), il Trinko aveva rinvenuto questo documento nella Biblioteca Civica di Udine, trovandovi un gran numero di toponimi e nomi slavi ormai scomparsi; il rinvenimento lo sorprese a tal punto da portarlo alle stampe e scrivere per l’occasione la poesia Ob stari listini (Davanti a un documento antico) (Ljubljanski zvon 1891) (Del libricino parlarono Simon Rutar, Ljubljanski zvon 1890, pp. 701-02; I. Koštial, Veda IV, Gorizia 1914, pp. 325-26; Martin Jevnikar, Trinkov koledar 1974, pp. 46-50);

Beneška Slovenija (La Slavia Veneta) (Dom in svet 1898, n° 5; Jadranski almanah 1923, 115-20);

Nel 1899 ebbe inizio la collaborazione di Trinko all’illustre rivista praghese Slovansky přehled; la sua intenzione era di informare i popoli slavi dell’esistenza degli sloveni nell’Italia di allora; nell’articolo  Italšti Slovinci fornì una descrizione dettagliata della Benecia, descrizione che secondo il parere di Simon Rutar sarebbe stata degna di essere inserita in qualche enciclopedia (Ljubljanski zvon 1899, pp. 186-87); seguirono altri articoli: U Itálie (1900), Vlasi a Slované  (1901) e Z italské Slovenie (1906), dove descrisse le tragiche condizioni dei suoi conterranei che non avevano scuole slovene e perciò non erano in grado di capire i libri sloveni, erano in uso solo il catechismo e il libro di preghiera se il parroco era del luogo; gli intellettuali locali avevano rinnegato le proprie origini  (notizia in Ljubljanski zvon 1906, p. 256);

Un poeta sloveno – France Prešeren. In occasione del primo centenario della sua nascita (L’ Ateneo, Roma, 22 febbraio 1901);

Dello stesso anno è un saggio pubblicato nel giornale udinese Il Crociato (19 – 20 febbraio 1901) Un nuovo astro nella letteratura russa,  in cui Trinko presentò lo scrittore russo Maksim Gorki;

Nuovi ed antichi. A Giuseppe Ellero (rispondendo) (Il Cittadino italiano 11 gennaio 1903), poesia in 64 versi in risposta a G. Ellero sui rapporti tra italiani e sloveni;

Beneški Slovenci (Gli sloveni della Benecia) (Koledar Mohorjeve družbe 1905, pp. 77-79);

Hajdimo v Rezijo (Andiamo in Resia!) (Dom in svet 1907, in sei numeri).

Nel 1912 per la Guida delle Prealpi Giulie di Marinelli contribuì con le voci S. Pietro e la Valle del Natisone e Le Valli dell’Aborna, del Cosizza e dell’Erbezzo sotto forma di passeggiate tra luoghi, gente, storia, costumi, geologia, grotte, corsi d’acqua, fiori, tutto anche frutto delle sue ricerche (cfr. Trinkov koledar 1969,  pp. 49-71);

Per l’altra Guida del Marinelli (Guida della Carnia e del Canal del Ferro, Tolmezzo 1924-25) scrisse al capitolo VIII: Idiomi e dialetti. la parlata slava, presentando il dialetto resiano;

La Serbia (Vita e pensiero, Milano 20 nov. 1915), storia dei serbi dall’insediamento sino all’età contemporanea;

Storia politica, letteraria ed artistica della Jugoslavia (Istituto delle edizioni accademiche, Udine 1940) è un’ampia presentazione dei singoli popoli della Jugoslavia, della loro storia, letteratura,  pittura,  scultura, architettura e  musica.