parroco e operatore culturale

Puler/Pulfero, 21.11.1908 – San Volfango/Drenchia, 17.4.1989

 

Studia nel seminario di Udine dove è allievo di Mons. Ivan Trinko. Ordinato sacerdote l’8 luglio 1934, il 16 agosto è assegnato alla parrocchia di San Volfango dove rimane fino alla sua morte. Dalla prima messa nell’ottobre del 1934 predica in sloveno. La questura di Udine gli pone il veto ma finita la guerra, ricomincia a predicare in sloveno e in seguito alla riforma, anche a fare la messa e il catechismo. Dirige il coro della parrocchia con il quale partecipa a diverse manifestazioni pubbliche.

É tra i fondatori del bollettino DOM, nato nel 1966 proprio nella parrocchia di San Volfango e curato da Mario Laurencig e don Emilio Cencig fino al 1978, quando inizia ad uscire mensilmente. É molto attivo nel settore sociale e nel comune di Drenchia è promotore di diversi lavori pubblici con i cosiddetti “cantieri di lavoro“. (rabuote): un vero prete-operaio, che aiuta la sua gente non solo come pastore di anime ma anche sull’aspetto sociale, economico e politico.

É tra gli organizzatori di diverse manifestazioni culturali slovene in benecia (Dan emigranta e Kamenica in primo luogo). Già prima della guerra, nella sua parrocchia si tengono rappresentazioni teatrali da lui stesso dirette e successivamente collabora alla nascita del gruppo teatrale della Benecia, di cui sarà anche presidente. 

Il 30 maggio del 1982 ottiene anche un riconoscimento da parte dell’Unione dei circoli culturali sloveni per tutto il lavoro svolto.