MUSICISTA

Trinko suonava l’harmonium: “Se sono preso dalla stanchezza, suono un po’ l’harmonium e mi sento subito meglio” (dichiarazione a Marica Nadlišek, Trinkov koledar 1981, pp. 71-72). Per oltre 30 anni diresse il coro seminariale, fu quindi maestro di cappella del seminario e “le sue performance erano avvenimenti eccezionali”. Aveva una cultura musicale veramente solida, coltivava i rapporti con tutti i musicisti udinesi, il suo musicista di riferimento era l’autore di musiche sacre Jacopo Tomadini di Cividale che veniva spesso a fargli visita.

Seguendo il suo esempio Trinko riformò la musica sacra della diocesi, a tal fine scrisse articoli, intervenne di persona e indicò la via da intraprendere con il coro del suo seminario.

Da compositore era interessato solamente alla musica sacra. Gran parte dei suoi componimenti fu originata dalle esigenze liturgiche dei riti religiosi del convento Nobili Dimesse di Udine, dove curava pure la musica e l’allestimento di spettacoli in occasione delle feste.

I canti destinati alle liturgie venivano eseguiti dalle religiose con l’accompagnamento dell’harmonium, quelli scritti da Trinko per le educande venivano accompagnati dal pianoforte. Si tratta di  “componimenti originali di una personalità matura ” (P. Merkù). Merkù trovò nell’archivio del Collegio delle Nobili Dimesse 24 pezzi di Trinko e ne pubblicò i seguenti: O Sacrum convivium (CG 1914); Molim te ponižno/Ti prego in tutta umiltà) (nella raccolta  Slava presveti evharestiji/Gloria alla Santissima Eucaristia), Lubiana 1914); Jezus je od smerti vstal/Gesù è risorto (riprodotto in un articolo in Arte cristiana); Iz globočine/ De profundis (Posvečeno Prevzvišenemu knezu in nadškofu Fr. B. Sedeju v spomin/ Dedicato alla memoria di sua Eminenza il Vescovo Principe Fr. B. Sedej, Trieste 1935, confiscato); Odprite se, preblažena nebesa / Apriti beatissimo Cielo (alla p. 8 della pubblicazione precedente, incompiuto [?]).

Trinko scrisse soprattutto articoli di musica per le singole occasioni: Cenno storico dell’Oratorio (nell’opuscolo Il Natale del Redentore, Udine 1901); Jacopo Tomadini e la musica sacra in Friuli (conferenza all’Accademia pubblicata in Atti 1908-09, 36 pagine); Saggio di antiche melodie liturgiche nei paesi italo-slavi (Arte cristiana III, 1915); Commemorazione di mons. Jacopo Tomadini nell’anno centenario di sua nascita (Udine 1923); Canto e SS. Eucarestia (Udine 1923); A proposito del canto popolare (Ce fastu? VIII, 1932) (vedi P. Merkù, Ivan Trinko glasbenik/Ivan Trinko musicista, Trinkov simpozij v Rimu/Simposio su Trinko a Roma, pp. 105-16).