musicista, fondatore del gruppo Beneški fantje e insegnante di musica

Mezzana / San Pietro al Natisone, 26.5.1924  –  Mezzana / San Pietro al Natisone, 4.4.2009

 

Nasce nella frazione di Mezzana, nelle Valli del Natisone, da cui prende il soprannome Mečánac. Durante la guerra di liberazione nazionale collabora con i partigiani sloveni e dopo la guerra, a causa delle persecuzione verso tutto ciò che era sloveno, si trasferisce a Lubiana dove frequenta il ginnasio e successivamente l’Accademia di pedagogia. 

Studia musica già a Cividale e continua a Lubiana, dove inizia a collaborare stabilmente come presentatore, musicista e editorialista con la trasmissione settimanale Oddaji za Beneške Slovence, (dal 1950 al 1957), per la quale cura l’arrangiamento per cori di diverse canzoni slovene.
Nel 1952 a Lubiana costituisce l’ansambel Beneški fantje. Le prime composizioni le scrive ancora quando frequenta la scuola di musica a Cividale ed sarà autore di diverse composizioni per fisarmonica e armonizzazioni di canti beneciani, propri e di altri autori.

Il Circolo di cultura Ivan Trinko di Cividale ha pubblicato, nel 1966,  la raccolta poetica Oj, božime dove sono raccolte le poesie di Birtig e di altri autori di canti popolari della Benecia. La prefazione della raccolta è stata scritta da France Bevk. Inoltre, nel 2005 il Circolo di cultura Ivan Trinko, per il cinquantesimo anniversario, ha pubblicato la raccolta Poezije con tutte le poesie che Birtig ha scritto nel periodo 1956-1999.

Birtič ha scritto diverse canzoni che sono divenute popolari e ancora oggi note. Ha armonizzato diversi canti per i cori che dirigeva, soprattutto per il coro Naše vasi di Taipana e per il coro maschile Matajur di Clenia/S. Pietro al Natisone. In Benecia ha avuto una scuola per giovani fisarmonicisti attraverso la quale sono passati centinaia di allievi.